In Italia il tema della prostituzione e del lavoro sessuale si presenta periodicamente all’attenzione pubblica, provocando intensi dibattiti. Le proposte di riforma legislativa sono numerose e diverse – dalla criminalizzazione del cliente alla riapertura delle “case chiuse” – ma tutte tendono a tenere in scarsa considerazione le evidenze prodotte dalla ricerca scientifica e dalle osservazioni sul campo. 

La stessa figura del ricercatore o ricercatrice che studia il fenomeno corre spesso il rischio di essere stigmatizzata o screditata nella propria capacità di contribuire con dati e saperi complessi sul tema. Inoltre, la marginalità in cui è costretto questo ambito di studi, all’interno di tutte le discipline interessate, sfavorisce la circolazione delle conoscenze scientifiche in merito,  la messa in rete delle persone che se ne occupano e la valorizzazione delle loro competenze professionali. 

Per superare gli approcci esclusivamente strumentali o semplicistici rispetto alle complessità dei mondi e dei mercati del sesso contemporanei e per prendere parola pubblica autorevole nei dibattiti sulle politiche sul mercato del sesso nasce GRIPS, il Gruppo di Ricerca Italiano su Prostituzione e Lavoro Sessuale.  

GRIPS raccoglie ricercatori e ricercatrici da molteplici discipline – la sociologia, il diritto, la filosofia, la scienza politica, la pedagogia, la storia – che si impegnano a mettere in condivisione i propri saperi, a organizzare attività di sensibilizzazione dentro e fuori l’università e, non in ultimo, a generare un impatto tangibile e positivo sulle politiche e i dibattiti pubblici  sulla prostituzione e il lavoro sessuale in Italia.